fonte: salute.diariodelweb.it
Da un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca Doxa per ITALMOPA emerge una grande e preoccupante non conoscenza sulla filiera della farina!
Vediamola nel dettaglio…
La farina è utilizzata per la maggior parte dei cibi che consumiamo ogni giorno. Eppure, nonostante sia per così dire sulla bocca di tutti, quanti in realtà sanno cosa stanno mangiando?
Come emerso dall’indagine condotta dall’Istituto di ricerca Doxa per ITALMOPA, anche i mass media hanno la loro responsabilità, in quanto rappresentano una grande opportunità, ma possono essere anche un boomerang, se utilizzati nel modo sbagliato.
Quando si tratta di scelte o informazioni, soprattutto quando si parla di un argomento delicato come l’alimentazione, i mass media hanno oggi sempre maggiore influenza sulle scelte d’acquisto dei consumatori, che riconoscono le trasmissioni televisive come più autorevoli dei canali istituzionali, come per esempio il sito del Ministero della Salute.
L’indagine ‘Gli italiani e le farine’ ha coinvolto un campione di 1.000 italiani. Dai risultati, il primo dato a colpire è quello relativo al 42% degli intervistati per cui sono i programmi televisivi il canale tramite cui si informa per scegliere quali alimenti consumare. Un dato da non sottovalutare e che mette in evidenza, ulteriormente, la forza ma soprattutto la responsabilità che oggi i mezzi di comunicazione, in particolare televisivi, detengono di fronte a certi temi.
Uno dei principali e, a tratti, pericoloso, errore degli italiani emerso dall’indagine Doxa-Italmopa è relativo alla percezione del glutine. Il 47% degli intervistati, quasi 1 italiano su 2, è convinto che sarebbe bene eliminare o ridurre fortemente il consumo di prodotti contenenti glutine, anche per chi non è celiaco o intollerante al glutine.
Nulla di più sbagliato!
«Bisogna sfatare il mito del glutine – sottolinea a gran voce la nutrizionista e divulgatrice scientifica Elisabetta Bernardi – in un settore, quello delle diete, in cui la testa conta quasi più dell’intestino, bisogna tenere bene a mente che, se non si è celiaci o se non si ha una comprovata sensibilità al glutine, non si ottiene alcun beneficio per la salute eliminandolo dalla propria dieta. Tantomeno si dimagrisce!
I cereali e le farine che ne derivano – prosegue l’esperta – costituiscono una fonte fondamentale di nutrienti sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo sono fonte importante di energia, derivata soprattutto dai carboidrati, ma anche dalle proteine e apportano fibra, vitamina E, alcune vitamine del gruppo B, il magnesio e lo zinco.
Oggi siamo sempre più concentrati sul cibo e siamo sempre più bersagliati e attratti dalla comunicazione relativa al cibo: programmi televisivi che parlano di cibo, chef che diventano celebrità, alcuni stili alimentari errati che hanno una crescente popolarità.
Il paradosso è qui: ci sono sempre più persone interessate al cibo ma in realtà ci stiamo sempre più allontanando da esso. La popolazione diventa sempre più obesa anche se siamo sempre più ossessionati dai grassi, dalle calorie e dall’indice di massa corporea».
Il 32% degli italiani ha ridotto il consumo di pane negli ultimi tre anni.
Italiani, quindi, sempre più obesi o più attenti alla linea? Di sicuro più diffidenti nei confronti dei carboidrati, come dimostrano le risposte della maggior parte del campione intervistato, che dichiara di aver diminuito il consumo di pane e, ma in misura assai più limitata, di pizza proprio a causa di diete alimentari.
Una nota positiva è quella che vede, nonostante un consumo più attento rispetto al passato, come il pane «non può mancare sulla tavola degli italiani, per il suo valore simbolico e per le sue proprietà salutistiche e nutrizionali».
Un valore riconosciuto da quel 79% che lo ritiene un «alimento che ben si adatta a uno stile di vita sano».
Attenzione alle mode del momento…
Inzia a mangiar sano, ad offrirti prodotti genuini, gustosi e certificati…
ci pensiamo noi 😉
IL PANE DI MATRICE…
un ottimo alleato per la nostra salute!